Una squadra cerca di essere la prima a vincere due Champions League consecutive, l’altra vuole riempire la bacheca con l’unico trofeo mancante.
Arsenal contro Manchester United è il secondo atto di una semifinale che all’Old Trafford ha deluso le attese di bel gioco. Una settimana fa si è vista una sola squadra, lo United. Se gli uomini di Ferguson non sono andati oltre l’1-0 il merito è di Manuel Almunia che si è prodotto nella migliore prestazione della carriera. E’ stato l’unico tra i gunners, assieme al giovanissimo Gibbs, ad aver giocato all’altezza delle aspettative. «Lì siamo stati dominati ma in casa siamo più forti e non deluderemo, anzi sono certo che faremo una grande prestazione e passeremo il turno» questo il pensiero di Arsene Wenger, che sprona i suoi ragazzi a tirare fuori la gara della vita: «Siamo tutti consapevoli che la responsabilità di giocare bene grava sull’intera squadra e non su un giocatore in particolare. E di certo giocheremo al nostro meglio. Nella gara di andata ci sono mancate prontezza e decisione nei vari duelli, non sarà così stavolta. Con la giusta determinazione possiamo aggiudicarci i confronti in mezzo al campo e la partita». I gunners dovranno dimostrare di essere in grado di non concedere gol agli avversari e, soprattutto, di impegnare la difesa di Ferguson. Hanno già fatto vedere di saperlo fare nella gara di campionato vinta 2-1 a Londra lo scorso novembre, mentre all’Old Trafford l’Arsenal ha deluso proprio per l’inconsistenza del gioco offensivo, stranamente monocorde e privo di velocità. Il probabile rientro di Robin Van Persie può essere decisivo: Walcott e Adebayor hanno più volte dimostrato di rendere al meglio con l’attacco a tre (in campionato il tridente è completato da Arshavin, non utilizzabile in Coppa, che parte da sinistra per accentrarsi). Lo United sa bene che stasera non sarà facile ma, come ha fatto capire Alex Ferguson, non è questa una squadra che può avere paura di una banda di ragazzini di belle speranze: «Non ho paura semmai un rammarico: aver vinto questa coppa appena due volte in 22 anni. Purtroppo abbiamo buttato via diverse semifinali negli anni scorsi: quella col Borussia Dortmund dove avevamo creato tanto e raccolto nulla, oppure quella contro il Bayer Leverkusen, dove eravamo stati troppo nervosi nella gara di andata e molto sfortunati in quella di ritorno. Sappiamo che ci basta un gol per conquistare la finale di Roma, se segnamo non vedo come loro possano fare tre gol».
Effettivamente nessuno sembra credere che l’Arsenal abbia la possibilità di segnare tre gol, essenziale che venga mantenuta l’inviolabilità della porta di Almunia: nessun gol subito all’Emirates in questa edizione della Champions League. «Per molti siamo la cenerentola delle semifinali. Io la penso diversamente: possiamo farcela e stasera saremo magnifici»: Wenger vuole davvero vincere il suo primo trofeo europeo. Può farcela. ECL
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.