Antony Lozano (Olimpia)
Antony Lozano (Olimpia)

E’ un 3-1 dolcissimo quello con cui l’Olimpia ha superato il Portland Timbers nella quarta giornata della fase a gironi di Concacaf Champions League. Nel gruppo 5 infatti gli onduregni ottengono il passaggio ai quarti finale grazie ad una migliore differenza reti. A Tegucigalpa sono autori di un inizio gara arrembante che assicura loro il doppio vantaggio dopo soli 4′. La stupenda rovesciata di Quioto sblocca lo 0-0, poi il tocco da pochi passi di Lozano (assist di Guerra e difesa ospite inguardabile) incanala un match quando ancora i tifosi prendevano posto nello stadio Andino. La squadra di Porter accorcia le distanze a inizio ripresa (era il 52′) con il bolide dalla distanza (leggermente deviato) di Zemanski ma è solo un fuoco di paglia. Passano 120” e infatti i ragazzi di Vargas ristabiliscono le due reti di differenza con la doppietta personale di Lozano micidiale nei pressi dell’area piccola sul cross di Quioto. Ma la differenza gol più importante è quella in classifica che permette alll’Olimpia (9 punti come il Portland) di proseguire l’avventura in coppa.
L’accoppiata successo casalingo+qualificazione è riuscita anche al Club America. I messicani allo stadio Azteca si sono sbarazzati della Comunicaciones grazie alle reti (una per tempo) del bomber di casa Oscar Peralta. Con il 2-0 nell’ultimo turno del gruppo 8 la squadra allenata da Mohamed vola a quota 10 punti, lascia i guatemaltechi a 7 e raggiunge gli ottavi.
C’è anche una messicana che piange dopo i match della notte tra martedì e mercoledì. E’ il Cruz Azul che nel decisivo match in casa dell’Alajuelense non va oltre l’1-1 (botta e risposta nei primi minuti di gara tra Alonso e Torrado) e quindi nel girone 6 non riesce a recuperare il punto di svantaggio nei confronti dei costaricani che ottengono il passaggio del turno.
Nell’ultima delle quattro partite in programma il DC United, che era già qualificato, vince in casa del Tauro (decisivo Shanosky) e chiude la fase a gironi a punteggio pieno. Un cammino di tutto rispetto quello nel raggruppamento numero 4 che inserisce gli uomini di Olsen tra i club candidati alla vittoria finale. LECHAMPIONS AMERICA

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