Se non è stata una passeggiata poco ci è mancato. Con questo non vogliamo sottovalutare il grande impegno e la massima concentrazione espressi dalla Lazio. Ma contro il Legia Varsavia è stato veramente un gioco da ragazzi per i capitolini che se fossero stati più concreti in zona gol sarebbero ritornati a Roma con un parziale molto più largo. A Roma si fa ritorno comunque con la qualificazione alla fase a eliminazione diretta in tasca. Nella quinta giornata della fase a gironi di Europa League, i biancocelesti in Polonia (prima della partita bloccati oltre cento tifosi laziali) si sono imposti con un gol per tempo grazie alle marcature di Bryan Perea e Felipe Anderson. Bellissime entrambe le reti. Al 24′ della prima frazione, dopo diverse e importanti occasioni di Hernanes (il migliore dei suoi, è mancato solo il gol) e Gonzalez, è l’attaccante colombiano ex Deportivo Calì che riceve palla dalla sinistra, se la sistema con un colpo di testa a evitare l’anticipo del diretto difensore e ancora di testa infila Kuciak per l’1-0. Lo stesso Perea ha l’occasione del raddoppio pochi minuti dopo ma la sua nuova incornata da distanza ravvicinata termina sopra la traversa. Manca il 2-0 anche Keita quando su un suo tiro a botta sicura un difensore ‘evita’ contrastando con il corpo che la palla raggiunga lo specchio della porta. Al 40′ per la prima volta si affaccia dalle parti di Berisha il Legia: il tiro di Radovic però è ben controllato dal numero uno ospite. I padroni di casa insistono e sfiorano addirittura il pari quando sugli sviluppi di un calcio di punizione Biglia salva la sua porta dando una grossa mano a Berisha. Un pari che sarebbe stato troppo per i polacchi che hanno subito sempre l’avversario colpevole di non concretizzare il gioco prodotto. Nella ripresa la Lazio parte nuovamente forte e dopo il nuovo gol mancato da Hernanes è lo stesso centrocampista brasiliano al 56′ a servire al limite dell’area Felipe Anderson che, con un bel tiro al volo, non manca il meritato raddoppio. Dopo il 2-0 la pressione degli ospiti si fa meno vivace, ma ciò non serve a dare coraggio al Legia, che si rende pericoloso solo una volta con Ojamaa. Il secondo tempo termina con un’occasione di Floccari (sarebbe stato il suo quinto gol personale in cinque partite di Europa League) e con un altro salvataggio di Biglia sulla linea di porta. I tre punti permettono alla Lazio di mantenere le due lunghezze di distacco dal Trabzonspor capolista del gruppo J, vittorioso sull’Apollon per 4-2.
Il prossimo 12 dicembre lo scontro diretto allo stadio Olimpico: con una vittoria la squadra di Vladimir Petkovic supererebbe i turchi e soprattutto eviterebbe lo scontro ai sedicesimi di finale con una delle squadre provenienti dalla Champions League. Fatto non trascurabile per la strada verso gli ottavi. Decisamente soddisfatto il tecnico laziale: “Tantissime le note positive. Da questa vittoria fuori casa alla qualificazione raggiunta fino alla possibilità di giocarci il primo posto nel girone nell’ultima gara. La squadra ha dimostrato carattere, gioia e voglia di giocare a calcio. Tutto questo è importante, ora affrontiamo in campionato il Napoli che è fortissimo e dobbiamo confermarci anche in casa, cercando a tutti i costi i tre punti. Stasera mi è piaciuta la squadra. I più giovani sono stati aiutati dai più esperti ma hanno messo voglia e corsa e sono arrivati i gol. Con più cinismo potevamo avere un risultato più rotondo”. Chiusura sulle voci che lo danno come prossimo ct della Svizzera: “Con la Lazio ho un contratto fino a giugno e col cuore e con la mente sono concentrato sulla Lazio”. Capitolo chiuso. Per ora. ECL EUROPA
UEFA Europa League 2013-14 – Quinta giornata fase a gironi / Varsavia, Pepsi Arena
LEGIA VARSAVIA-LAZIO 0-2 (0-1)
Legia: Kuciak, Jodlovic, Brzyski, Rzezniczak, Wawrzyniak, Radovic, Vrdoljak, Furman (64′ Inaki Astiz), Dvalishvili (75′ Mikita), Helio Pinto (46′ Ojamaa). All. Urban
Lazio: Berisha, Ciani, Radu, Cavanda, Cana, Biglia, Hernanes, Gonzalez (81′ Lulic), Felipe Anderson (77′ Floccari), Perea, Keita (73′ Onazi). All. Petkovic
Arbitro: Blom (Olanda) Reti: 24′ Perea, 56′ Felipe Anderson Ammoniti: Cavanda
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