La Roma questa sera fa visita all’Arsenal per l’andata degli ottavi di finale: impegno difficile tra due sqyadre che non stanno attraversando un grande momento nei rispettivi campionati.
La squadra giallorossa ha vinto di misura e a fatica contro il Siena nell’ultimo turno di serie A, i gunners hanno solo pareggiato (0-0) in casa contro il Sunderland: due risultati che non fanno stare tranquilli i due tecnici ‘colpiti’ anche dai diversi infortuni.
Luciano Spalletti poi in Inghilterra ha una pessima tradizione: sette sconfitte su sette. “E’ vero, abbiamo spesso perso qui. Però ci siamo un’altra volta e questo è l’importante. La statistica non basta per spiegare la nostra voglia di crescere sul piano della mentalità, il carattere ci permetterà di vincere qualcuno di questi scontri. Scommetto su questa squadra. Sia dal punto di vista della prestazione che da quello del risultato. Abbiamo le qualità per andare a testa alta, anche se dobbiamo affrontare un avversario prestigioso come questo”.
In difesa (Cicinho in dubbio) Loria dovrebbe sostituire Juan ancora fermo per noie muscolari: “Credo molto in Simone, non ho bisogno di arretrare De Rossi sulla linea dei difensori o di inventarmi altre cose strane, tipo accentrare la posizione di Motta”. Rispetto e ammirazione per Wenger: “E’ stato uno dei primi a insegnare calcio in Inghilterra con uno stile diverso, predicando il gioco palla a terra. Certo, l’Arsenal ha Bendtner e può permettersi qualche lancio lungo, ma è chiaro che preferiscono l’azione manovrata. Hanno una squadra giovane e ricca di talento ma già pronta sul piano della personalità. Il primo obiettivo potrebbe essere fermare Clichy e Sagna, i loro terzini: spingono molto e dovremo contenerli. Se vedo un Arsenal in crisi? No, li ho osservati domenica ed è mancato loro solo il gol”.
“La Roma non giocherà per lo 0-0”. Ha le idee chiare alla vigilia del match Arsene Wenger. “Giocheranno una partita all’italiana, cercando le ripartenze veloci per segnare perchè sanno che un gol in trasferta darebbe loro buone opportunità di qualificazione”. Il tecnico dell’Arsenal dovrà fare a meno di numerosi titolari, tra i quali gli attaccanti Eduardo e Emmanuel Adebayor e i centrocampisti Theo Walcott, Cesc Fabregas e Abou Diaby ma la fiducia per l’impegno dell’Emirates Stadium è massima: “Dovremo essere inappuntabili in difesa e segnare almeno un gol. In Italia credono che le partite contro le inglesi siano sempre aperte. La verità è che non è sempre così. Sabato contro il Sunderland per esempio il possesso palla è stato 70% noi, 30% loro. C’è un’atteggiamento tattico più prudente nel campionato inglese e solo raramente all’Emirates stadium si presentano squadre con due punte”.
“Sappiamo che sono ventidue partite che non perdiamo in casa, siamo dispiaciuti per la gara col Sunderland ma ci sentiamo forti e soprattutto in casa sappiamo esprimere un gioco creativo – conclude -. Avverto una pressione positiva, vogliamo fare bene e la Champions è diversa dalla Premier”. La Roma è avvisata. ECL
Le partite in programma stasera
Inter-Manchester United
Arsenal-Roma
Lione-Barcellona
Atletico Madrid-Porto
Il programma di mercoledi sera
Sporting Lisbona-Bayern Monaco
Villarreal-Panathinaikos
Chelsea-Juventus
Real Madrid-Liverpool
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