Lezione numero uno: mai dare per finito il Mazembe.
Errore commesso da noi stessi alla vigilia e, cosa ben più grave, ripetuto in gara dagli avversari odierni. Il 3-1 con cui la squadra campione d’Africa ha superato il Kabylie nella semifinale di andata è un capolavoro di determinazione. I padroni di casa non sarebbero potuti arrivare a questa sfida in condizioni peggiori. La squalifica Fifa di un anno a capitan Mputu, l’esonero di Diego Garzitto, la morte del 28enne ex bianconero Pierre Mukandila Tshitenge erano un cocktail micidiale per i ‘Corvi’. La squadra in questa stagione non ha mai brillato particolarmente e anche contro il Kabylie ha confermato di aver perso fluidità in avanti e aver parecchi problemi dietro. Ma a Lubumbashi davanti al proprio pubblico si è vista anche una squadra determinata ad uscire dal campo con un risultato positivo. E quella squadra non era certo il Kabylie. Gli algerini si sono trovati ad inseguire quasi subito: Kaluyituka Dioko al 5′ porta in vantaggio i padroni di casa, intervenendo su un cross dalla destra con un bel piatto sinistro sul primo palo. La reazione ospite è veemente e immediata: colpita una traversa al 10′, ottenuto il pari al 68′ con un bel diagonale dalla linea di fondo di Yalaoui, il Kabylie si è però seduto. Qui è venuta fuori la differenza di personalità e esperienza tra le due squadre: gli algerini si sono mostrati appagati dall’aver raddrizzato la partita e soprattutto la pratica in vista della gara di ritorno. Non aver affondato il coltello è stato un errore fatale: all’84’ Kasongo, viene lasciato libero al limite dell’area di stoppare e piazzare un rasoterra non irresistibile ma sufficientemente angolato da riportare avanti il Mazembe. Anziché accontentarsi i Corvi congolesi decidono di sfruttare appieno il momento di sbandamento degli ospiti e riesce a trovare il raddoppio quattro minuti dopo ancora con Kaluyituka Dioko, che all’interno dell’area piccola gira di testa in rete. Il blackout finale rischia di costare parecchio alla squadra di Geiger, che a sei minuti dal termine si sentiva già con un piede in finale e ha offerto due occasioni uniche a una squadra cui ne basta mezza per vincere. ECL

CAF Champions League 2010 – Semifinale andata / Lubumbashi, stadio Frédéric Kibassa Maliba

TP MAZEMBE-JS KABYLIE 3-1 (1-0)

TP Mazembe: Kidiaba, Kasusula, Nkulukuta Miala, Kimuaki, Mihayo (Mabele 46′), Kasongo, Ekanga (Stopila 80′), Bedi, Kaluyituka, N. Kabangu, Singuluma (Kanda 62′). Allenatore: Lamine N’Diaye
JS Kabylie: Asselah, Rial, Remache (Tedjar 80′), Coulibaly, Oussalah, Belkalem, Nessakh, Naïli, El Orfi (Douicher 63′), Aoudia, Yahia Chérif (Yalaoui 62′). Allenatore: Alain Geiger 
Arbitro: Badara Diatta (Senegal)
Reti: Kaluyituka 5′ 88′, Kasongo 84′; Yalaoui 68′
Ammoniti: Kidiaba; Asselah, Naili

I gol di TP Mazembe-JS Kabylie 3-1 del 3.10.2010
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