La Var c’è ma non funziona, i giocatori non sanno, non capiscono e se ne vanno. La Caf Champions League 2019 finisce così: l’Esperance si conferma campione d’Africa ma la ribalta se la prendono gli sconfitti, che ne avrebbero fatto volentieri a meno. Ma è difficile ricordare un’altra finale con una squadra così penalizzata. Sia all’andata che nella gara di ritorno il Wydad è stato vittima di decisioni che l’hanno colpito pesantemente e che non aiutano il torneo a guadagnare credibilità.
La Caf Champions League 2019 passerà alla storia per le proteste del Wydad Casablanca contro i direttori di gara delle due finali. Dopo aver contestato duramente nella finale di andata l’operato dell’egiziano Gehad Grisha, colpevole di una direzione di gara a senso unico, che ha visto negare ai marocchini un rigore nonostante il fallo di mano di Chemmam, aver annullato il gol di El Amloud e espulso il capitano Nakach. Proteste che non hanno modificato l’1-1 finale ma hanno trovato il conforto della Caf, che ha sospeso per sei mesi l’arbitro egiziano. Ma nell’incontro di ritorno i giocatori del Wydad sono andati oltre. Nel mirino stavolta non solo l’arbitro ma anche il Var.
Passato in svantaggio al 41′ su una bella conclusione a girare dal limite di Youcef Belaili, il Wydad prima colpisce il palo al 50′ con Ayman El Hassouni e poi trova il pari al 59′ con una girata di testa di El Karti, che viene annullata per fuorigioco dal direttore di gara. Chiamata contestata dai giocatori ospiti che chiedono l’utilizzo del Var ma l’arbitro lo nega. La ragione, verrà spiegato a fine gara, è che il macchinario non era funzionante ma la circostanza era nota solo a arbitro e guardalinee, non ai giocatori. Di certo i replay evidenziano l’errore: il fuorigioco non c’era, il gol era regolare. In campo succede di tutto, arriva anche il presidente della Caf Ahmad, ma la partita non riprende. E dopo un’ora e mezza il direttore di gara dichiara conclusa la gara, assegnando di fatto la coppa ai padroni di casa.
Il Wydad ora rischia anche la beffa dell’esclusione dalle competizioni internazionali per almeno due anni, mentre l’Esperance diventa la prima squadra a vincere due volte il torneo da imbattuta: era accaduto già nel 1994. Un record che ricorda a tutti che chi resta seduto sul trono d’Africa non è lì per caso o senza merito. LECHAMPIONS AFRICA
CAF Champions League 2018-19 – Ritorno / Tunisi, Stadio Olimpico di Rades
ESPERANCE TUNISI-WYDAD CASABLANCA 1-0 (1-0)
Esperance: Jeridi, Derbali, Yaakoubi, Chemmam, Ayman Ben Mohamed, F. Coulibaly, Badri, Bguir, Belaili (Hamdou El Houni 61′), Khenissi. Allenatore: Chaabani
Wydad: Tagnaouti, Noussir, Nahiri, Comara, El Amloud, El Haddad, Saidi, Jabrane, Aouk, El Karti, El Hassouni. Allenatore: Benzarti
Arbitro: Bakary Gassama (Gambia)
Rete: Belaili 41′
Ammoniti: Belaili, Coulibaly
Note: Partita interrotta al 61′
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.