Avram Grant sostituisce il tecnico portoghese, che si è dimesso dopo il pareggio interno di Champions League contro il Rosenborg.
Incredibile decisione di José Mourinho dopo il pareggio (1-1) interno della prima giornata della fase a gironi di Champions League contro il Rosenborg: dimissioni rassegnate e accettate dai Blues. L’indiscrezione, che mercoledi rimbalzava continuamente negli uffici dirigenziali del Chelsea e nella redazione della Bbc, ha avuto conferma nella tarda serata di ieri direttamente dal sito internet ufficiale del club londinese: «Il Chelsea Football Club – si legge nella nota on line – e José Mourinho hanno accettato di separarsi di comune accordo».
Notizie non confermarte di tabloid britannici svelano che il tecnico portoghese avrebbe avvisato i suoi fedelissimi John Terry, Frank Lampard e Didier Drogba, attraverso un sms annunciando loro il divorzio dalla società di Roman Abramovich. Con quest’ultimo i rapporti non sono mai stati buoni fin dall’inizio; i disaccordi di Mou con Shevchenko e Ballack e il pareggio col Rosenborg hanno fatto il resto. Domenica prossima, in occasione del big match contro il Manchester United, in panchina andrà Avram Grant, ex ct di Israele e attuale direttore sportivo del club. Ma è quasi certo che sarà una soluzione temporanea in attesa di poter raggiungere qualche big. Anche se non vanno sottovalutati i rapporti personali, ben coltivati dal tecnico israeliano, che legano Grant ad Abramovich.
Tra i favoriti Didier Deschamps, ex tecnico della Juve attualmente disoccupato. Il francese ha il vantaggio di conoscere il club, avendo indossato la maglia del Chelsea nella stagione 1999-2000, vincendo una Fa Cup. Ovvio che però non si escludono ugualmente sorprese: anche Hiddink, Capello, Lippi, Eriksson, Deschamps e Klinsmann risponderebbero volentieri ad una telefonata da Londra. LECHAMPIONS EUROPA
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