Mario Balotelli (Milan)
Mario Balotelli (Milan)
Mario Balotelli (Milan)

C’è un sabato di campionato da dimenticare e una qualificazione agli ottavi di finale di Champions League da mettere in cassaforte. Questo il tema alla vigilia degli impegni europei per Milan e Napoli. La mezza sconfitta casalinga contro il Genoa (1-1, Gilardino dal dischetto risponde a Kakà) per i rossoneri e il sorprendente ko al San Paolo contro il Parma (0-1, decisivo un rinato Cassano) per i partenopei impongono immediate risposte. Due situazioni abbastanza complicate e distinte.
La squadra di Allegri (in bilico ormai da mesi con ‘i ragazzotti’ Seedorf e Inzaghi in agguato) non riesce a sbloccarsi e in serie A viaggia appena sopra la zona retrocessione. Diversi i problemi. Su tutti la tormentata vicenda al vertice della società dove Barbara Berlusconi sembra essere destinata a prendere il posto del padre, non appena si sbarazzerà dell’ingombrante Adriano Galliani. Lo storico amministratore delegato sembra giunto alla conclusione del suo rapporto con il Milan dopo decenni di successi. Gli ultimi acquisti da lui operati, su tutti quello di Mario Balotelli (non da escludere una clamorosa cessione già a gennaio), non stanno dando i risultati sperati e ovviamente le colpe non potevano non cadere su di lui. La figlia del patron ha già messo in piedi lo staff che prenderà il posto della piramide costruita da Galliani e nomi come quelli di Paolo Maldini o Pippo Inzaghi hanno il pregio di risvegliare nei tifosi buoni ricordi e confondere le idee sulle reali responsabilità di un presente gramo: Galliani per anni è stato dipinto a metà tra il maggiordomo e il portalettere di Berlusconi e adesso è il solo responsabile del crollo dei risultati milanisti? Poco credibile.
Nel bel mezzo di una lotta intestina resa ancora più complicata dai risultati che non arrivano, il Milan martedì sera sarà impegnato a Glasgow in casa del Celtic. Un avversario battuto a fatica nella gara di andata dello scorso 18 settembre, quando furono decisive le reti nel finale di Zapata e Muntari. “Partita importante, anche se potrebbe essere non determinante ai fini della qualificazione – ha detto Massimiliano Allegri lunedì pomeriggio -. Occorre creare i presupposti però per far sì che ciò accada. Bisogna isolarsi da tutto e lavorare ancora di più perché quanto fatto fin qui non è bastato. Tutto il resto alla squadra non deve interessare. I tifosi? Normale che siano delusi, lo siamo anche noi. Ma per risalire abbiamo bisogno di loro. Non è vero che è meglio giocare in trasferta, ma a San Siro, con il nostro pubblico. Balotelli? Domani gioca dall’inizio e tutti ci aspettiamo molto da lui”.
La classifica vede Montolivo e compagni al secondo posto nel gruppo H, con 5 punti: uno più dell’Ajax e due più degli scozzesi. Gli olandesi ospiteranno il Barcellona leader del girone con 10 punti: una sconfitta della squadra di De Boer e una contemporanea vittoria al Celtic Park permetterebbero al Milan di acciuffare con una giornata di anticipo gli ottavi. Per questo motivo i tre punti sono di fondamentale importanza. Purtroppo anche i biancoverdi hanno nel match di domani l’ultima spiaggia per poter ancora sperare negli ottavi, e davanti al proprio pubblico sono sempre temibili. Un grande ostacolo in più per un Milan in crisi.

E veniamo al Napoli. Dopo un inizio di stagione fantastico gli azzurri hanno perso due partite di fila in campionato: prima della sconfitta col Parma c’è stata quella sonora (3-0) di Torino con la Juventus. L’ambizione dei tifosi di vincere qualcosa non si è spenta ma ovviamente la delusione è stata cocente. Il tempo per pensare a questi due brutti ko non c’è: martedì in Germania c’è in palio una grossa fetta di qualificazione al turno successivo di questa Champions League. In casa del Borussia Dortmund, battuto al San Paolo con una ottima prova, la squadra di Rafa Benitez è chiamata a fare risultato pieno per non perdere la testa della classifica nel gruppo F dove l’altra capolista, l’Arsenal, incontrerà all’Emirates Stadium il fanalino di coda Marsiglia.
“Contro le squadre forti possiamo mostrare qual è il nostro valore – ha dichiarato l’allenatore spagnolo nella conferenza stampa della vigilia -. Abbiamo tanto rispetto per il Borussia, mi piace giocare queste partite. Sappiamo che dobbiamo scendere in campo con la massima concentrazione, ma siamo comunque tranquilli. In Champions abbiamo giocato in maniera perfetta 3 partite su 4. Dobbiamo affrontare il Borussia nello stesso modo”.
Al Signal-Iduna-Park i gialloneri di Klopp sabato scorso hanno perso il match di Bundesliga contro la corazzata Bayern Monaco 3-0 (risultato bugiardo) e sono chiamati a un pronto riscatto. Non solo: per i tedeschi la vittoria è fondamentale anche per agganciare in classifica i partenopei, che nella sesta giornata saranno impegnati a Napoli contro la squadra di Wenger. Ultime due giornate emozionanti quanto basta quindi nel gruppo più complicato e affascinante di questa fase a gironi. ECL EUROPA

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