Sarà derby di Madrid. L’Atletico demolisce il Chelsea a Stamford Bridge e raggiunge il Real nella finale dell’Uefa Champions League 2013-14.
Un anno dopo il derby tedesco tra Bayern e Borussia Dortmund a Wembley, la Champions europea proporrà a Lisbona quello di Madrid. Se non sorprende la presenza del Real, alla caccia del decimo successo, non si può dire lo stesso dei concittadini: i biancorossi arrivano a giocarsi il titolo di campioni d’Europa imbattuti, 40 anni esatti dopo l’unica apprizione in finale di Coppa Campioni.
In finale l’Atletico non troverà il Bayern come allora ma il Real in una sfida che si annuncia la stracittadina più importante di sempre. La squadra di Simeone, attuale capolista della Liga, arriva alla finale di Lisbona un po’ come il Borussia Dortmund un anno fa: squadra rivelazione del torneo, leggermente sfavorita ma in grado di sovvertire il pronostico. Ne sa qualcosa Jose Mourinho elevato a divinità dopo il 2-0 ottenuto ad Anfield in campionato, il portoghese è stato bruscamente ridimensionato nel confronto diretto con Diego Simeone. Strappato lo 0-0 al Vicente Calderon il Chelsea avrebbe potuto continuare a giocare per il pari per altre dieci partite di fila, ma quando ti trovi davanti una squadra schierata come la tua, ma più determinata e che gioca meglio devi inventarti qualcosa di diverso. E lì lo Special one è affondato assieme ai suoi ragazzi. L’Atletico dopo aver colpito la traversa con Koke al 5′, è passato in svantaggio al 36′ su gol dell’ex Torres, trovato grazie anche una sfortunata deviazione della retroguardia spagnola. El Nino non esulta per rispetto dei suoi vecchi tifosi, e fa male, perché da quel momento in poi non ne avrà più occasione. Adrian Lopez pareggia da distanza ravvicinata al 44′ e in avvio di ripresa i biancorossi spazzano via i blues. Nel secondo tempo l’Atletico prende l’iniziativa in modo deciso, senza timore del contropiede della squadra di casa. Al 47′ Arda Turan impegna Schwarzer, al 53′ è Courtois a salvare in tuffo su colpo di testa di Terry. E’ il secondo e ultimo spunto dei blues nella gara. Incapace di trovare alternative al contrattacco, Mourinho prova a inventarsi qualcosa (la fantasia non è nelle sue corde) e estrae dal cilindro la staffetta da ospizio tra Samuel Eto’o e Ashley Cole, un ex grande centravanti per un ex ottimo terzino. Il camerunese impiega quattro minuti per regalare un rigore agli avversari con un intervento scomposto su Diego Costa che trasforma al 61′, dopo un cartellino giallo e qualche difficoltà a sistemare il dischetto ma non a spiazzare Schwarzer. Ottavo gol in otto gare di Champions per il bomber brasiliano naturalizzato spagnolo. Al 64′ il palo nega il 2-2 a David Luiz, mentre al 72′ i legni della porta dicono no ad Arda Turan che però è il più rapido a intervenire sulla ribattuta e piazza in rete il gol del 3-1 per l’Atletico. Per i Colchoneros la sfida di Lisbona è l’occasione di colmare un vuoto storico in bacheca: l’Atletico è l’unica squadra al mondo ad aver vinto la Coppa Intercontinentale senza aver mai conquistato la Coppa Campioni. LECHAMPIONS EUROPA
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