Non erano completamente fuoriluogo le paure di Guardiola (“Non ho buone sensazioni”) alla vigilia del match valido per l’andata dei quarti di finale tra Barcellona e Shakhtar Donetsk. Dopo la rete fulminea di Iniesta (erano passati solo tre minuti dal fischio d’inizio), solo la mira imprecisa di Luiz Adriano prima e Willian poi hanno impedito agli ucraini di ribaltare subito il risultato e magari di indirizzare diversamente il match. Errore imperdonabile quando giochi contro i campionissimi di Spagna. Infatti da lì in poi Messi (ancora a secco, per il Pallone d’oro solo una rete annullata per fuorigioco e un assist) e i suoi compagni hanno cominciato a macinare gioco contro i giovani talenti di Lucescu, oscurando in parte la prova poco brillante in fase difensiva dove si è sentita particolarmente l’assenza del capitano Puyol.
L’arretramento di Busquets non ha garantito la diga necessaria contro squadre veloci come quella ucraina: ieri al Camp Nou fortunatamente non c’erano i Cristiano Ronaldo e i Rooney ma a brevissimo giro ci si dovrà imbattere obbligatoriamente con attaccanti di quel calibro e le paure del giovane manager dei blaugrana rischieranno di essere molto più fondate.
I ‘brividi’ passano alla mezz’ora, quando i padroni di casa raddoppiano con Dani Alves (secondo gol in otto gare di Champions), che sfrutta al meglio un lancio millimetrico di Iniesta con uno stop a seguire che mette fuori gioco il portiere avversario e gli permette di insaccare a porta vuota. Il 3-0 arriva al 53′ con Piqué bravo a battere Pyatov con un diagonale non irresistibile. Cinque minuti più tardi lo Shakhtar sembra riaprire il discorso qualificazione con una deviazione vincente di Rakitskiy su cross di Srna ma il 3-1 dura appena 60 secondi: un gran tiro al volo di Keita ristabilisce le distanze e mette praticamente ko gli ucraini. Prima del triplice fischio finale c’è ancora tempo per un clamoroso palo colpito da Luiz Adriano su azione da contropiede e per il 5-1 finale di Xavi, che raccoglie al meglio un cross perfetto di Dani Alves. Come per Inter e Tottenham è difficilissimo credere alla rimonta dello Shakhtar: in semifinale ci attende un affascinante derby spagnolo Barcellona-Real Madrid. Cosa chiedere di più di un Clasico per una semifinale di Champions League? ECL
I commenti del dopo partita
Josep Guardiola, allenatore del Barcellona: “Non è ancora finita. Già contro il Real Betis in Copa del Rey avevamo vinto 5-0 all’andata, poi abbiamo perso malamente la gara di ritorno. Avevo già espresso questa convinzione allora e tutti mi avevano accusato di falsa modestia. Le assenze di Abidal e Puyol ci stanno causando qualche problema in difesa, perché sono giocatori di grande qualità. Detto questo, la mia rosa è altamente competitiva e tutti sanno che cosa fare quando arriva il momento che conta”.
Mircea Lucescu, tecnico dello Shakhtar: “Non ci aspettavamo una sconfitta così pesante, siamo una buona squadra e di solito giochiamo meglio di così. Ho deciso di giocare a viso aperto, senza badare solo a difendere. Abbiamo fallito più volte le occasioni per il pareggio, mentre il Barça sapeva esattamente dove colpirci. I nostri avversari hanno sfruttato al massimo le loro chances e hanno acquistato fiducia. Credo che ormai sia già tutto deciso. Questa esperienza ci servirà per crescere. Proveremo a vincere almeno di fronte al nostro pubblico, più di 50.000 spettatori che si aspettano da noi una prova d’orgoglio. Abbiamo perso contro una macchina perfetta, che saprà conservare il suo vantaggio nella gara di ritorno, ma noi saremo propositivi e tenteremo di offrire una prestazione migliore”.
UEFA Champions League 2010-11 / Andata Quarti di finale – Barcellona, stadio Camp Nou
BARCELLONA-SHAKHTAR DONETSK 5-1 (2-0)
Barcellona: Victor Valdes; Dani Alves, Piqué, Busquets, Adriano (77′ Maxwell); Xavi, Mascherano, Keita; Villa (70′ Pedro), Messi, Iniesta (91′ Afellay). All. Guardiola.
Shakhtar Donestsk: Pyatov; Srna, Ishchenko, Rakytskyi, Rat; Mkhitaryan, Hübschmann (83′ Eduardo); Douglas Costa, Jadson (70′ Fernandinho), Willian (75′ Alex Texeira). Luiz Adriano. All. Lucescu.
Arbitro: Thomson (Scozia)
Reti: 2′ Iniesta, 34′ Dani Alves, 53′ Piqué, 59′ Rakytskyi, 60′ Keita, 86′ Xavi.
Ammoniti: Rat, Rakytskyi, Fernandinho; Iniesta.
I risultati dell’andata dei quarti di finale
Martedi 5 aprile 2011
Real Madrid-Tottenham 4-0
Inter-Schalke 04 2-5
Mercoledi 6 aprile 2011
Chelsea-Manchester United 0-1
Barcellona-Shakhtar Donetsk 5-1
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