L’Udinese sogna l’impresa contro l’Arsenal nel ritorno dei playoff della Champions League 2011-2012. Dopo il ko della scorsa settimana a Londra (1-0, rete di Walcott), i bianconeri cercheranno la rimonta con il sostegno del pubblico amico e con i gol che Di Natale ha solo sfiorato all’Emirates Stadium. A Guidolin sarebbero serviti anche quelli di Sanchez, e avrebbe fatto comodo anche il peso di Inler a centrocampo, o la sicurezza di Zapata in difesa. Ma anche gli inglesi di Arsene Wenger non stanno benissimo. Il tecnico francese – ancora assente in panchina perché nel match d’andata dava ordini al suo assistente sebbene squalificato – deve fronteggiare uno dei momenti più critici da quando è alla guida dei gunners. Le cessioni di Clichy, Fabregas e Nasri hanno migliorato certamente i conti della società londinese ma hanno incrinato il rapporto di fiducia che legava i tifosi biancorossi a Wenger: “Come può dire che la squadra è ugualmente competitiva?”, “Perché ha detto che Nasri era contento e sarebbe rimasto, per poi dire 24 ore dopo che Nasri voleva andare via e non sarebbe stato intelligente trattenere un giocatore che rifiutava un accordo a lungo termine, perché ha detto questo?”. Uno zero a zero a Newcastle la sconfitta interna col Liverpool (2-0 maturato negli ultimi dieci minuti) non sono una dote incoraggiante per i gunners, che arrivano a Udine col morale ai minimi storici. La sensazione è che per l’Arsenal il ritorno al successo (che manca ormai da sei stagioni) sia sempre più lontano: superare l’Udinese è un traguardo minimo ma essenziale la prosecuzione dell’era Wenger.
Evidente che le difficoltà dei gunners spingono Udine a sognare una storica qualificazione alla fase a gironi della massima competizione europea. Un sogno anche per il tecnico Francesco Guidolin, che non ha mai partecipato a questa competizione: “Per noi è un sogno che dura da tre mesi, da quando abbiamo conquistato il privilegio di partecipare ai playoff. A maggio non sapevamo ancora il nome del nostro avversario, ma quando lo abbiamo conosciuto è nato questo pensiero di dover affrontare questa sfida difficile, di dover giocare contro una grandissima del calcio europeo. Adesso siamo alla vigilia del ritorno e cercheremo con tutte le forze di passare il turno e acccedere alla fase a gironi anche se sappiamo che sarà difficile. L’Arsenal è un grande club, Wenger è un grande allenatore: sono abituati a vivere con la pressione addosso. Hanno ottenuto ottimi risultati sotto pressione in questi anni, ci sono abituati. Le cessioni? Questo è il momento di pensare ai giocatori che ci sono. Io penso da cinquanta giorni solo a quelli che ho a disposizione. Quelli che non ci sono non possono aiutarci in questo momento. E la stessa cosa vale per l’Arsenal”. ECL EUROPA
Champions League 2011-12 / Ritorno Playoff – Udine, stadio Friuli ore 20,45
Possibili formazioni
UDINESE: Handanovic; Basta, Benatia, Danilo, Neuton; Doubai; Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Di Natale. Allenatore: Guidolin.
ARSENAL: Szczesny; Sagna, Miquel, Vermaelen, Jenkinson; Rosicky, Song, Ramsey; Gervinho, Van Persie, Walcott. Allenatore: Wenger
Arbitro: Benquerena (Portogallo)
Il programma del ritorno dei Playoff
23/08/2011
Genk-M. Haifa 2-1 (4-1 dcr)
Malmö-Dinamo Zagreb 2-0
Villarreal-OB 3-0
Zürich-Bayern 0-1
APOEL-Wisla Kraków 3-1
24/08/2011
Rubin-Lyon
Plzen-København
Sturm-BATE
Udinese-Arsenal
Benfica-Twente
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