Juan Cuadrado (Juventus)
Juan Cuadrado (Juventus)
Juan Cuadrado (Juventus)

Né in campionato, né in Champions League. La Juventus 2015-16, quella del dopo Pirlo-Vidal-Tevez non decolla. E anche i (pochi) tifosi che credevano nei giovani nuovi acquisti dovranno rassegnarsi. Non si sostituiscono facilmente i Campioni. Quelli con la ‘c’ maiuscola. Quelli che ti risolvono le partite con un guizzo, una punizione, un’invenzione. In partite come quella di stasera contro il Borussia M’gladbach sarebbero servite come l’acqua e il pane. Diversamente lo 0-0 non si schioda e la possibilità di ipotecare la qualificazione agli ottavi di finale sfuma. La terza giornata della fase a gironi quindi se ne va senza note degne da ricordare per i bianconeri che a dire il vero non le hanno provate tutte contro i  tedeschi. E possono recriminare solo per una non espulsione: quella sacrosanta al 41′ per Alvaro Dominguez che da ultimo uomo ha steso Morata ma dall’arbitro scozzese Thomson ha visto sventolare solo un giallo. Qualche giocata di Pogba, Cuadrado e Morata (senza impensierire più di tanto il portiere avversario) e niente più. La conferma arriva ancora una volta da Barzagli ma a lui non si può chiedere anche di inventarsi goleador. A quello ci devono pensare altri: il rientrante Mandzukic e Morata da titolari e Zaza con Dybala dalla panchina però non ci sono riusciti. O meglio non ci hanno nemmeno tentato. Specchio di una prestazione tutt’altro che memorabile. E ora nel gruppo D il Manchester City è a solo una lunghezza: la vittoria in extremis (decisivo De Bruyne al 91′) sul Siviglia porta i citizens a sei punti.

L’altro pari a reti bianche della serata è stato quello del match più atteso, quello tra Paris Saint Germain e Real Madrid. Nel girone A Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic restano a secco e le due grandi confermano il primo posto con 7 punti. Dietro di loro c’è il Malmoe che in Svezia trova il primo successo superando lo Shakhtar Donetsk grazie al solito Rosenberg in rete al 17′. Nel raggruppamento B CSKA Mosca e Manchester United si dividono la posta (Martial risponde al solito ex romanista Doumbia) e ne guadagna il Wolfsburg che supera il PSV a inizio ripresa con Dost e Kruse e vola in vetta solitaria in classifica a quota 6 punti. Chiudiamo col gruppo C dove l’Atletico Madrid travolge l’Astana per 4-0 (primo gol per Jackson Martinez coi colchoneros) e raggiunge la capolista Benfica che cade (2-1) in Turchia col Galatasaray. LECHAMPIONS EUROPA

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