Fenerbahce-Galatasaray 2-0

Fenerbahce-Galatasaray 2-0La Juventus non poteva chiedere di più all’ultima domenica. Buone notizie per i bianconeri da tutti i fronti: in campionato il Sassuolo agguanta la Roma all’ultimo minuto di recupero, e il Napoli crolla nel confronto diretto con la squadra di Conte allo Juventus stadium. Il 3-0 con cui i campioni d’Italia hanno liquidato i partenopei – considerati sino a ieri rivali più minacciosi della stessa Roma capolista – rilancia in grande stile la Juventus in campionato e anche in ottica europea. E qui le buone notizie arrivano da Istanbul col Galatasaray sconfitto 2-0 nel derby col Fenerbahce, pochi giorni dopo aver compromesso le chances di passaggio agli ottavi di Champions con l’1-0 subìto a Copenhagen.
Quella nel derby è un’altra sconfitta molto pesante per Roberto Mancini, cui viene già rimproverato di aver curato il suo look (con la sciarpa rosso-arancione del Gala che ha preso il posto di quella biancoceleste del City) più di quello di quello della squadra, ormai inguardabile. Un’accozzaglia di giocatori più che una squadra. In campo il Galatasaray è slegato e privo della benché minima intesa in tutti i reparti: la difesa è fragile se presa in velocità e in difficoltà anche sui calci piazzati; il centrocampo, che sembra popolato di giocatori che si incontrano in campo per la prima volta, è incapace sia di fare pressing che di mettere insieme due passaggi (sensati) di fila, logica conseguenza di un’assenza di intesa molto rara a questi livelli; in attacco la convivenza tra Didier Drogba e Burak Yilmaz, continua a penalizzare il secondo, uomo in più dei giallorossi sino all’arrivo dell’ivoriano. Tra la Juventus ammirata contro il Napoli e il Galatasaray piegato dal Fenerbahce non c’è partita: una consapevolezza che l’ultima domenica ha dato a entrambe le squadre. Col Mancio in panchina finora un pari (quello di Torinomiglior prestazione dei turchi sotto il tecnico italiano), 4 vittorie e 3 sconfitte. Bilancio non impressionante per un club che mai si sarebbe aspettato di trovarsi a novembre a un passo dall’eliminazione dalla Champions e sesto in campionato, a meno nove dal Fenerbahce. I successi dei rivali complicano il lavoro di Mancini. Vincendo la Superliga turca nelle ultime due stagioni il Galatasaray, con Terim in panchina, aveva superato i concittadini nel numero dei campionati vinti: 19 a 18. Questo per il Galatasaray doveva essere il campionato della quarta stella sulla maglia (in Turchia ne viene assegnata una ogni 5 titoli), rischia invece di essere quello dell’aggancio da parte del Fenerbahce. A quel punto della sciarpa di Mancini a Istanbul non ci sarà più traccia. ECL EUROPA

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