

Niente triplete bianconero ma doblete bianco. La Champions 2017 va al Real Madrid che conferma il successo di un anno fa superando 4-1 i bianconeri, che nel resto del torneo avevano subito appena tre reti. Una squadra che in finale dà il peggio di sé. Incomprensibile ma ormai tradizione: quinta finale di Champions consecutiva persa per la Juventus. Numeri opposti per il Real: 12 vittorie in 15 finali di Coppa Campioni-Champions League. Il “doblete” dei campioni di Spagna nega il trionfo finale alla Juventus, che avrebbe potuto coronare al meglio una stagione eccezionale che ha visto i bianconeri conquistare il sesto scudetto consecutivo e la terza coppa Italia di fila. In Europa continua ad essere un’altra storia.
Sia Allegri che Zidane non inventano nulla e mettono in campo le formazioni tipo, con la sola eccezione di Isco titolare al posto del campione di casa Gareth Bale, lasciato prudenzialmente in panchina dopo l’infortunio che gli ha fatto perdere le ultime giornate di campionato.
Avvio promettente dei bianconeri nel quale si metteva in luce Pjanic con un bel tiro deviato da Navas. Ma la prima occasione da rete della partita mette in moto i madrileni, che prendono il controllo del gioco e sbloccano il risultato al 20’, al primo tentativo, con Cristiano Ronaldo che su assist di Carvajal supera Buffon di piatto, grazie a una deviazione di Bonucci, leggera ma decisiva. Il gol scuote i ragazzi di Allegri che non tardano a trovare il pari con Mandzukic. Aria di derby per l’ex colchonero, che dall’interno dell’area stoppa di petto una sponda di Higuain e, spalle a porta, supera Navas con un pallonetto su rovesciata.
Mandzukic sigla l’1-1 su rovesciata nella finale col RealDagli spogliatoi esce una Juventus stranamente passiva, mentre il Real sale in cattedra e, complice una deviaizone di Khedira e un’indecisione di Buffon, trova il 2-1 al 61’ con un tiro da 30 metri di Casemiro. Tre minuti e Ronaldo firma il 3-1 e la doppietta personale, chiudendo sul primo palo un assist dal fondo di Modric. Allegri toglie Barzagli e manda dentro Cuadrado: autentica mossa della disperazione, nella speranza di scuotere i suoi. Un minuto dopo e Marchisio rimpiazza Pjanic, cambio che precede quelli di Lemina per Dybala e Bale per Benzema. Non cambia nulla: la Juve è al tappeto e non c’è verso di rialzarla. Nel finale c’è spazio per una vergognosa sceneggiata di Sergio Ramos che, complice il guardalinee, costa il secondo giallo a Cuadrado. Allo scadere arriva anche il 4-1 del neonetrato Asensio, che mette dentro tra le macerie della difesa bianconera. Si attendeva il triplete bianconero, è arrivato il doblete dei blancos, primi a conquistare due Champions League di fila. L’ultima squadra capace di difendere con successo il titolo continentale era stato il Milan di Sacchi, ma quella era la vecchia Coppa Campioni. LECHAMPIONS EUROPA
Finale UEFA Champions League 2016-17 / Cardiff, Millenium Stadium
JUVENTUS-REAL MADRID 1-4
Juventus: Buffon, Barzagli (66′ Marchisio), Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic (70′ Marchisio), Higuain, Mandzukic, Dybala (78′ Lemina). All. Allegri
Real Madrid: Navas, Sergio Ramos, Marcelo, Daniel Carvajal, Varane, Modric, Kroos (89′ Morata), Casemiro, Isco (82′ Asensio), Ronaldo, Benzema (77′ Bale). All. Zidane
Arbitro: Felix Brych (Germania)
Reti: Mandzukic 27′; Ronaldo 20′ 64′, Casemiro 61′, Asensio 90′
Ammoniti: Alex Sandro, Pjanic, Dybala, Cuadrado; Sergio Ramos, Carvajal, Kroos. Espulso Cuadrado
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