Sarà sfida tra i migliori. La vittoria netta del Guangzhou Evergrande e il pareggio dell’FC Seoul nei match di ritorno delle semifinali di AFC Champions League 2013 qualificano meritatamente le due squadre più forti della competizione. La squadra cinese e quella sudcoreana hanno mostrato lungo tutto l’arco di questa edizione di Champions asiatica di avere valori tecnici e mentali superiori a tutti gli altri. Una sensazione già percepibile alla vigilia dei quarti di finale, lo scorso agosto, sulla base di quanto visto nella fase a gironi e durante gli ottavi di finale. Non sono dunque bastati all’Esteghlal i numerosi acquisti estivi per superare un FC Seoul rimasto invece immutato dopo la pausa estiva.

guangzhouE – com’era più prevedibile – il record d’imbattibilità in quest’edizione di AFC Champions dei giapponesi del Kashiwa Reysol è stato interrotto già nella sfida d’andata dal Guangzhou di Lippi, che addirittura si è imposto con un clamoroso risultato aggregato nelle due partite di 8-1. Nel primo match di giornata, i giapponesi del Kashiwa, dopo il 4-1 rimediato in casa all’andata, non hanno nemmeno provato a ribaltare il risultato: il gioco lo fa da subito il Guangzhou, che parte forte fra l’entusiasmo dei suoi tifosi (lo stadio è completamente pieno e tutto colorato di rosso).  Dopo 9′ Elkeson va vicino al vantaggio con un’azione personale, ma il suo sinistro è deviato con un po’ di fortuna da Sugeno in calcio d’angolo. 1-0 rimandato solo di pochi minuti, perché al 16′  lo stesso Elkeson controlla al centro dell’area un cross su corner e calcia di sinistro alle spalle del portiere giapponese.
È tutto molto facile per la squadra di casa, mai messa in difficoltà da un Kashiwa arrivato in Cina con l’obiettivo di limitare i danni: l’incrocio dei pali colpito con una conclusione dalla distanza da Zhang Linpeng (21′) è un ulteriore avvertimento nonché il preludio alla goleada. Il Guangzhou dilaga infatti nel secondo tempo: prima con Conca, che s’inserisce sul cross da destra di Rong Hao e infila di testa; poi, dopo vari tentativi, trova il modo di festeggiare anche Muriqui, che va in gol all’80’ e all’88’, consolidando il primato nella classifica marcatori del torneo (le sue reti ora salgono a 13 in 12 partite giocate).

seoulA Teheran, l’Esteghlal cerca dall’inizio di schiacciare il Seoul in difesa, provando a ridurre prima possibile lo svantaggio di due gol rimediato in Sud Corea la scorsa settimana. Ghalenoei ha dovuto ridisegnare la formazione a causa delle assenze per squalifica di Nekounam e Teymourian, due pedine fondamentali a centrocampo: al loro posto sposta Samuel e Jamshidian, mentre Akbarpour si posiziona sulla trequarti a supporto di Majidi. È proprio Jamshidian a farsi pericoloso dopo solo 8′, ma il suo piatto destro dal limite dell’area viene deviato dalla difesa in calcio d’angolo. La squadra iraniana però concede spazi per le ripartenze dell’FC Seoul, che a sua volta difende con la difesa molto alta, facendo sì che le azioni dell’Esteghlal si sviluppino soprattutto con dei lanci lunghi nel tentativo di innescare Majidi, pronto a scattare sul filo del fuorigioco. La partita è molto aperta e brillante, le due squadre verticalizzano spesso creando occasioni da entrambe le parti, ma inevitabilmente, col passare dei minuti, i ritmi calano. La difesa alta dei sudcoreani funziona bene: Majidi finisce spesso in fuorigioco; mentre gli uomini di Choi-Soo trovano il vantaggio con Dae-Sung, che al 37′ controlla al limite dell’area e conclude di sinistro con un magnifico pallonetto. Un gol che zittisce gli oltre 88mila iraniani accorsi allo stadio, e che è anche la quasi certezza della conquista della finale: non avendo il Seoul subito gol in casa nel 2-0 dell’andata, a questo punto non basterebbe segnare tre gol senza subirne all’Esteghlal per qualificarsi. Il gol di Samuel (50′) – una deviazione di testa in mischia su un cross da calcio d’angolo – ridà un po’ di speranza agli iraniani, che se non altro dimostrano carattere e voglia di fare una buona figura davanti ai propri tifosi. L’Esteghlal riesce anche ad andare sul 2-1, al 75′, con Ghazi che ribatte facilmente in rete dopo aver colpito il palo; ma il vantaggio iraniano viene impattato dopo una manciata di minuti da un calcio di rigore battuto da Jin-Kyu (rigore che sembra giustamente concesso per un fallo di Omranzadeh su Du-Ri). Non basta quindi la determinazione dei giocatori dell’Esteghlal, perché l’FC Seoul, forte del vantaggio accumulato nella vittoria dell’andata e del gol iniziale segnato in questo match di ritorno, ha saputo gestire molto bene le varie situazioni capitate nell’arco di tutti i 180 minuti. La squadra sudcoreana sembra dunque essere una degna rivale del Guangzhou: ora affronterà la squadra di Lippi nelle due gare di una finale che si preannuncia molto interessante ed equilibrata. ECL ASIA

AFC Champions League 2013 – Ritorno delle semifinali / Guangzhou, Tianhe Stadium

GUANGZHOU EVERGRANDE-KASHIWA REYSOL 4-0 (1-0)

Guangzhou Evergrande: Zeng Cheng; Sun Xiang, Feng Xiaoting, Young-Gwon, Zhang Linpeng (46′ Rong Hao); Zheng Zhi (74′ Zhao Peng), Huang Bowen, Conca; Gao Lin (58′ Zhao Xuri), Muriqui, Elkeson. Allenatore: Marcello Lippi
Kashiwa Reysol: Sugeno; Kondo, Chan-Soo, Hashimoto, Suzuki; Jorge Wagner (71′ Sawa), Kurisawa, Barada, Tanaka (65′ Kano); Cleo (61′ Ota), Kudo. Allenatore: Nélson Baptista
Arbitro: Abdulrahman Abdou (Qatar)
Reti: Elkeson 16′, Conca 57′, Muriqui 79′, 88′
Ammoniti: Hashimoto 35′, Kurisawa 59′

AFC Champions League 2013 – Ritorno delle semifinali / Teheran, Azadi Stadium

ESTEGHLAL-FC SEOUL 2-2
(0-1)

FC Seoul
: Yong-Dae; Chi-Woo, Joo-Young, Jin-Kyu, Du-Ri; Escudero (46′ Tae-You, 69′ Il-Lok), Myong-Jin, Dae-Sung, Yo-Han ; Damjanovic (83′ Hyun-Sung), Molina. Allenatore: Choi Yong-Soo
Esteghlal: Rahmati; Montazeri, Beikzadeh, Sadeghi, Omranzadeh; Heydari (46′ Ghazi), Samuel, Jamshidian, Nouri (72′ Borhani); Akbarpour, Majidi. Allenatore: Amir Ghalenoei

Arbitro: Khalil Al Ghamdi (Arabia Saudita)
Reti: Samuel 50′, Ghazi 75′; Dae-Sung 37′, Jin-Kyu (rig.) 80′
Ammoniti: Damjanovic 61′, Du-Ri 63′

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