Due dormite su calcio d’angolo rischiano di costare care agli egiziani dell’Al Ahly, a caccia della settima Coppa campioni africana.

Ma visto l’entusiasmo con cui sono stati accolti i giocatori di casa, l’Al Ittihad non poteva mancare la vittoria a Tripoli contro l’Al Ahly. La cornice per la supersfida tra due big del calcio africano era degna di una finale e in parte lo era, visti organico e ambizioni delle due squadre. Il 2-0, due gol di testa su due angoli, è un risultato che punisce severamente le uniche disattenzioni ospiti e va oltre le aspettative dei libici, che a questo punto hanno ottime possibilità di eliminare gli egiziani, favoriti d’obbligo di una manifestazione già vinta sei volte, tre nelle ultime cinque stagioni. Due a zero anche per gli algerini del Kabylie contro gli angolani del Luanda. Grande pressione ma solo un gol per l’ES Setif contro lo Zanaco. In Zambia sarà dura per gli algerini difendere l’1-0: in casa lo Zanaco ha vinto cinque gare su sei in questa edizione, perdendo 1-4 solo contro l’Espérance.
E proprio l’
Espérance ST
e e la Dynamos sono le uniche squadre a potersi dire certe dell’accesso ai quarti della Caf Champions League 2010. I primi, che hanno conquistato con due giornate di anticipo il titolo di campioni di Tunisia 2010, hanno superato 3-0 i sudanesi dell’Al Merreikh, andando a segno tre volte nei primi 27 minuti. Decisiva la collaborazione del portiere ospite in due gol su tre: una dormita sulla palombella di testa del centravanti nigeriano Eneramo all’8′; incolpevole sul bolide dal vertice destro dell’area di Ben Amor che al 22′ firma il 2-0; cinque minuti dopo però con un’uscita maldestra provoca il rigore trasformato da Darragi. Nella ripresa, nel tentativo di ridurre lo scarto, i sudanesi mettono sotto assedio la porta avversaria ma per due volte i pali respingono le conclusioni più insidiose.
Pochi giorni dopo aver conquistato la Coppa dell’Indipendenza dello Zimbabwe, superando 2-0 in finale gli storici rivali Highlanders Bulawayo, la Dynamos conferma il suo fresco stato di grazia infliggendo un netto 4-1 al Gaborone United. Successo sorprendente visto il cammino nella competizione dei rivali: i campioni del Botswana nei turni precedenti avevano eliminato Orlando Pirates e Curepipe Starlight, due delle formazioni più accreditate alla vigilia del torneo. E il vantaggio ospite siglato da Maposa al 15′ sembrava dare alla gara l’indirizzo più scontato. Invece lo stadio Nazionale di Harare è stato testimone di una folgorante rimonta degli “azzurri”: Chivanbire sigla l’1-1 al 25′; Marere raddoppia al 65′ per poi mettere in cassaforte il risultato con le segnature finali di Vimisai e Gwekwerer. Un risultato che riporta tra le maggiori protagoniste del calcio africano la Dynamos: società fondata da Sam Dauya nel 1963, sulle ceneri del Salisbury City e Salisbury United, come squadra di soli neri nell’allora regime rhodesiano. Mai eliminata al primo turno di una competizione internazionale in 29 stagioni, la Dynamos in Champions League ha raggiunto la finale solo nel 1998 (sconfitta 4-2 dagli ivoriani dell’ASEC Mimosas), mentre due stagioni fa è stata eliminata in semifinale dai camerunensi del Cotonsport.
L’Heartland Owerri, finalista della scorsa edizione, ha strappato un ottimo 1-1 sul campo dei sudafricani del SuperSport United. I nigeriani, in vantaggio dopo tre minuti grazie a  Ike Thankgod, hanno subito il ritorno dell’ultima rappresentante della nazione che tra poche settimane ospiterà il Mondiale 2010. Al pareggio di Thabo September a metà frazione sono seguite occasioni per entrambe le squadre ma nessun gol. Il ritorno in Nigeria tra due settimane si annuncia ugualmente vibrante.
I campioni uscenti del Mazembe confermano la fama di squadra opportunista. Anche in Mali contro il Djoliba ai Corvi è bastato un gol per uscire vincitori: non avranno problemi nella gara di ritorno a Lubumbashi. I congolesi sono una delle due squadre che hanno violato il fattore campo in questa andata degli ottavi di finale. L’altra vittoria in trasferta è opera dell’Ismaily che è andato a vincere sul difficile campo dell’Al-Hilal Omdurman, aspirante cronica al successo nella Caf Champions League. Ma anche stavolta i campioni sudanesi rischiano di venire eliminati anzitempo: lo scorso anno erano usciti in semifinale per mano del Mazembe che avrebbe poi vinto il titolo. Precedente che gli egiziani considerano di ottimo auspicio. ECL

Caf Champions League 2010 – Andata ottavi di finale (ritorno il 7 maggio)
Supersport United (SAF) – Heartland (NIG) 1-1
Al-Hilal Omdurman (SUD) – Ismaily (EGI) 0-1
JS Kabylie (ALG) – Atlético Petróleos Luanda (ANG) 2-0       
Espérance ST (TUN) – Al Merreikh (SUD) 3-0
Dynamos (ZIM) – Gaborone United (BOT) 4-1
ES Setif (ALG) – Zanaco (ZAM) 1-0
Al-Ittihad (LIB) – Al-Ahly (TUN) 2-0
Djoliba (MAL) – TP Mazembe (CON) 0-1

Breve sintesi di Al Ittihad-Al Ahly 2-0
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Gol di Espérance ST-Al Merreikh 3-0
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Gol di Es Sétif-Zanaco 1-0
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Gol di JS Kabylie-Petro Atletico Luanda 2-0
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