Ottantasei anni per vincere un trofeo. E una sequenza di piazzamenti che avrebbe affossato chiunque. Ma quella del Club Sportif Grevenmacher è la storia di un club capace di sopravvivere a due guerre, alla dominazione nazista, a una serie di cadute al penultimo ostacolo che ne hanno fatto un esempio di perseveranza e dedizione. Il club lussemburghese, protagonista con gli irlandesi del Dundalk della sfida più spettacolare dell’andata del primo turno preliminare di Europa League 2010-11, muove i primi passi il 14 agosto 1908 ma nasce ufficialmente solo l’8 gennaio 1909 come Stade Mosellan Grevenmacher. Dieci anni dopo prende il nome attuale, che diventa FK Grevenmacher per tutta la durata della Seconda guerra mondiale: ridenominazione imposta dal gauleiter nazista locale Gustav Simon.
Nonostante una storia quasi secolare la bacheca del Grevenmacher ha visto arrivare i primi trofei solo di recente. Sino a quindici anni fa i migliori risultati del club erano state le quattro finali di Coppa del Lussemburgo perse in otto anni tra il 1951 e il 1959. La coppa nazionale viene finalmente conquistata al quinto tentativo nel 1995. Tre anni dopo arriverà la seconda. Ma il sortilegio da eterni piazzati sembra essersi spostato sul campionato: sei volte secondi tra il 1994 e il 2002.
I Poulidor del calcio lussemburghese si riscattano nel 2003, quando riescono a vincere campionato e coppa nella stessa stagione.
All’Oriel Park di Dundalk – che proprio per la sfida col CS Grevenmacher dopo 19 anni riapre le porte alle competizioni continentali – i lussemburghesi cercheranno stasera di passare per la prima volta un turno in Europa. Dopo il 3-3 dei primi novanta minuti per qualificarsi e affrontare i bulgari del Levski Sofia, servirà la quarta vittoria europea dopo il 3-2 sul KR Reykjavík nella Coppa delle Coppe 1995-96, e i 2-0 contro l’HJK Helsinki e l’Anorthosis Famagusta nelle edizioni della Coppa Uefa 2000-01 e 2002-03. ECL EUROPA
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