Pohang Steelers eliminati e due squadre arabe in semifinale.
“Siamo stati miracolati. Cos’altro posso dire?”. Questo il commento di Eric Gerets al termine di una delle gare più incredibili della storia dell’AFC Champions League. Sotto 4-0 a tre minuti dalla fine dei supplementari, la squadra allenata dal futuro ct del Marocco, trovava due reti nell’arco di un minuto e otteneva la qualificazione in semifinale. E’ così per l’Al Hilal il raggiungimento di quello che era un traguardo scontato, dopo il successo per 3-0 dell’andata, è diventato un evento memorabile. “Dopo aver subito il primo gol ci siamo disuniti. Abbiamo smesso di giocare come una squadra e loro ci hanno puniti. Anche perché in attacco hanno due punte eccezionali come Araujo e Younus Mahmoud. Più la gara andava avanti e pegigo giocavamo. Sinceramente ho pensato che solo un miracolo ci potesse salvare e alla fine il miracolo è arrivato, non saprei definirlo diversamente”. La sintesi dell’allenatore belga è onesta: il gol di Al Zain dopo un minuto ha caricato i tifosi e i giocatori dell’Al Gharafa che hanno continuato a spingere alla ricerca del raddoppio. Il secondo gol è arrivato sul finire del primo tempo grazie a Younus Mahmoud che al 38′ siglava il 2-0. Una rete che aveva il potere di trasformare la paura degli ospiti in panico: tre minuti più tardi El Assas firmava il 3-0 su punizione. Le due squadre andavano negli spogliatoi con l’Al Gharafa che aveva già pareggiato lo 0-3 dell’andata. Nella ripresa era lecito attendersi una reazione dell’Al Hilal o il completamento della sua demolizione e invece le due squadre si mostrano più prudenti. I padroni di casa il gol qualificazione lo trovano al minuto 102′ ancora grazie a Younus Mahmoud. Con ancora diciotto minuti a disposizione i giocatori di Gerets provano a trovare il gol dell’1-4 che darebbe loro il passaggio del turno. Al 107′ è Al Qahtani a fallire la migliore occasione della partita per gli ospiti ma è sempre lui che dieci minuti più tardi non sbaglia e mette dentro la palla qualificazione. Un gol che annichilisce la squadra di casa che nel giro di pochi secondi viene bucata nuovamente da Al Mehyani, ma ormai il sogno era già svanito. E solo con la delusione si possono spiegare le parole del tecnico Domingues, assistente del tecnico brasiliano Caio Junior, che è arrivato a chiedere scusa ai propri tifosi per la “pessima esibizione della squadra, specialmente nella seconda parte della gara. Sembravamo stanchi e incapaci di reggere la pressione”. L’Al Hilal, campione asiatico nel 1991 e nel 1999, rimane il favorito per la vittoria finale. Un successo che chiuderebbe trionfalmente il breve regno di Gerets alla guida della formazione araba prima di iniziare l’avventura come ct del Marocco.
Rimonta sfiorata anche per i Suwon Bluewings nel derby sudcoreano contro il Seongnam Ilhwa Chunma. I Bluewings, dopo aver perso 4-1 la gara di andata, dovevano vincere almeno 3-0. Gli è mancato un gol: alle reti di Ki-Hun Yeom al 32′ e di Sang-Ho Lee al 59′ Diogo e compagni non sono riusciti ad aggiungere la terza, pur sfiorandola in almeno tre occasioni nella mezzora finale.
Con quattro formazioni nei quarti ci si poteva aspettare una supremazia sudcoreana anche nelle semifinali e invece, con due formazioni, è il calcio arabo quello più rappresentato. Assieme all’Al Hilal passa l’Al Shabab, che pur perdendo in casa 1-0 contro il Jeonbuk Motors, si è qualificato in virtù del 2-0 ottenuto all’andata in Corea del Sud.
La vittima più illustre del contingente sudcoreano sono i Pohang Steelers. I campioni uscenti avevano sì perso 2-1 in Iran contro il Zob Ahan, ma siglare un gol era un compito fin troppo alla portata per i campioni d’Asia. E il gol di Jae Sung Kim dopo dieci minuti sembrava preludere a una goleada che non è arrivata più per la superficialità dei giocatori di casa che per meriti della formazione iraniana. Sino a metà del secondo tempo il raddoppio sembrava inevitabile e solo la lunga sequenza di errori dei padroni di casa faceva capire che il passaggio del turno sarebbe arrivato con quel misero 1-0. Ma tutti avevano sbagliato i calcoli: all’80’, alla prima pallagol ospite, Limaki siglava l’1-1 per il Zob Ahan. Punteggio che i ragazzi di Ebrahimzadeh, nonostante l’espulsione di Rajabzadeh all’86’, difendevano sino al termine. ECL
Risultati ritorno Quarti di finale (22.09.2010)
22.09.2010 Pohang Steelers-Zob Ahan 1-1 (Jae Sung Kim 10′; Limaki 80′)
22.09.2010 Al Shabab-Jeonbuk Motors 0-1 (Jee-Woong Kim 23′)
22.09.2010 Al Gharafa-Al Hilal 4-2 dts (Al Zain 1′, Younus Mahmoud 38′ 102′, El Assas 41′; Al Qahtani 117′, Al Mehyani 118′)
22.09.2010 Suwon Bluewings-Seongnam Ilhwa 2-0 (Ki-Hun Yeom 32′, Sang-Ho Lee 59′)
Programma Semifinali
Andata
05.10.2010 Al Shabab-Seongnam
06.10.2010 Zob Ahan-Al Hilal
Ritorno
20.10.2010 Seongnam-Al Shabab
20.10.2010 Al Hilal-Zob Ahan
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