Nono gol che vale il titolo temporaneo di capocannoniere della Champions, 48esimo dall’inizio della stagione, 51 sigilli se si tiene conto anche delle reti con la maglia dell’Argentina. Con questo straordinario score il fuoriclasse Lionel Messi sta trascinando il Barcellona nella Liga spagnola e in Europa dove ora, a meno di un miracolo inglese, ci sarà il super derby spagnolo contro Il Real Madrid.
Le merengues di José Mourinho questa sera saranno impegnate in casa del Tottenham, sconfitto al Bernabeu per 4-0 e non dovrebbero avere troppi problemi per conquistare la semifinale. Traguardo già nelle tasche del Manchester United (ieri ha eliminato il Chelsea) che incontrerà molto probabilmente lo Schalke stasera impegnato a Gelsenkirchen con l’Inter, sconfitta a Milano per 5-2.
A Donetsk, contro lo Shakhtar, l’ultima perla del Pallone d’oro ha oscurato le nuove amnesie difensive dei campioni di Spagna (il capitano Puyol è ancora out per infortunio), che nei primi trenta minuti hanno fatto impensierire Pep Guardiola, stupito nel vedere i giovani talenti dei padroni di casa infilare senza problemi la retroguardia blaugrana. E’ stata l’occasione per vedere all’opera l’estremo difensore Valdes, decisivo e da applausi prima su Douglas Costa e poi su Jadson. Dopo il prevedibile assalto dei neroarancioni, il Barca comincia a fare il Barca con l’asfissiante possesso palla, le manovre avvolgenti, azioni corali e personali. Lo Shakhtar è costretto nella propria metà campo e, dopo essersi salvato al 31′ con un salvataggio sulla linea, viene messo ko (ce ne fosse stato ancora bisogno dopo il 5-1 dell’andata) da Messi, che prima prende la mira e poi colpisce: il fuoriclasse argentino al 35′ manda di poco fuori dal limite, al 41′ spedisce appena sopra la traversa una bomba da 30 metri e al 42′ infila Pyatov con un delizioso piatto rasoterra che conclude al meglio una piroetta all’interno dell’area di rigore su assist di Dani Alves.
Nella ripresa c’è tempo per sei sostituzioni, un paio di semplici interventi di Valdes e il 2-0 sfiorato due volte da Messi e una da Pedro: per l’orgoglio degli ucraini sarebbe stato davvero troppo. ECL
I commenti del dopo partita
Il tecnico dello Shakhtar Donetsk, Mircea Lucescu: “Prima di tutto mi congratulo con il Barcellona, augurando loro buona fortuna per la semifinale: se vinceranno la Champions League sarà più facile per noi spiegare la nostra sconfitta. Abbiamo sbagliato troppo al Camp Nou e abbiamo perso lì. Stasera abbiamo lottato per l’onore, cercando una prestazione che ci avrebbe reso orgogliosi. La partita è stata spettacolare, degna di un quarto di finale di Champions League. Nonostante gli infortuni abbiamo creato molte occasioni costringendo il Barcellona a difendersi. In pochi potevano aspettarselo. Abbiamo fatto molto bene in Champions League, raggiungendo nuove vette e regalando bei ricordi ai nostri tifosi. L’esperienza delle due gare contro il Barcellona ci servirà la prossima stagione. Purtroppo noi non abbiamo Lionel Messi. Avesse giocato con noi, credo che avremmo battuto il Barcellona stasera. Detto questo, la squadra di Guardiola non ha punti deboli. Sa benissimo come costringere gli avversari a commettere errori”.
Josep Guardiola, allenatore del Barcellona: “Ci abbiamo messo del tempo per entrare in partita, ma poi abbiamo dominato. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile e che all’inizio dovevamo resistere ai loro attacchi. Loro hanno cominciato a perdere vigore quando hanno visto che la situazione stava diventando impossibile. I giocatori che ho a disposizione sono fantastici e mi sento privilegiato di poterli allenare in semifinale di Champions League per la terza stagione consecutiva. Questi giocatori hanno vinto titoli con il Barcellona e con la nazionale spagnola ma continuano ad andare avanti senza soste. Sabato vogliamo vincere contro il Real Madrid perché per noi sarebbe un grande passo avanti verso la conquista del titolo, ma adesso non posso dire cosa accadrà perché loro sono comunque molto forti. Penso che per questa stagione abbiamo già fatto i nostri compiti e tutto quello che verrà in più lo prenderemo come un bel regalo”.
UEFA Champions League 2010-11 / Ritorno Quarti di finale – Donetsk, Donbass Arena
SHAKHTAR: Pyatov; Kobin, Ishchenko, Rakitskiy, Shevchuk; Mkhitaryan, Hubschman (75′ Fernandinho); Douglas Costa (58′ Eduardo), Jadson, Willian; Luiz Adriano (66′ Moreno). All. Lucescu.
BARCELLONA: Valdes; Dani Alves, Mascherano, Piqué (70′ G. Milito), Adriano; Xavi (66′ Pedro), Busquets, Keita; Villa (75′ Jeffren), Messi, Afellay. All. Guardiola.
Arbiro: Florian Meyer (Germania)
Marcatore: 43′ Messi.
Ammoniti Mkhitaryan, Ishchenko e G. Milito.
Il programma del ritorno dei quarti di finale
12/04/2011
Shakhtar Donetsk-Barcellona 0-1
Manchester United-Chelsea 2-1
13/04/2011
Schalke 04-Inter
Tottenham-Real Madrid
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