Solo ai calci di rigori, ma Auckland City è il campione d’Oceania 2015 e la prima qualificata al Mondiale per club che si disputerà in Giappone. Un trionfo sofferto ma meritato per la squadra che ha chiuso l’ultima Fifa Club World Cup in Marocco al terzo posto. Il derby neozelandese col Team Wellington si annunciava equilibrato e così è stato, sono serviti 120 minuti per assegnare la Ofc Champions League 2015 e mai come in questo caso la squadra sconfitta porterà con sé rammarico e consapevolezza di non essere da meno dei vincitori.
Due squadre sullo stesso livello, decisamente le migliori del panorama oceanico. Il divario di esperienza tra Auckland (alla settima finale) e Team Wellington (alla prima) era in realtà solo apparente e riguardava i club più che i giocatori, vista la quantità di ex Auckland e ex Waitakere United nella rosa del Team Wellington, che proprio grazie all’esperienza dei vari Corrales, Feneridis, Bale, Hogg e Lovemore, è riuscito a raggiungere la finale alla prima partecipazione. Per Auckland si trattava invece della settima finale, con un benaugurante sei su sei nelle precedenti apparizioni. Una finale che replicava quella che un anno prima aveva deciso il campionato neozelandese e aveva visto Auckland prevalere 1-0 grazie a un gol di Emiliano Tade nel primo tempo.
La sfida dell’Anz stadium di Suva sembrava seguire lo stesso copione di allora, quando viene sbloccata al 14′ da Moreira, che supera con facilità O’Keefe. Ma quello che sembra destinato a essere il gol che laurea Auckland campione continentale per la settima volta, viene pareggiato da Ian Hogg al 79′. Insomma, un altro flm.
Nei minuti di recupero sia Williams che O’Keefe salvano la propria porta, mandando così la partita ai supplementari. Epilogo che rende unica e memorabile questa finale: solo la prima edizione del torneo, nel 1987, aveva visto le finaliste andare oltre i tempi regolamentari (allora gli australiani dell’Adelaide City superarono ai rigori proprio i neozelandesi del Mt Wellington). Al 112′ Bale viene espulso dal direttore di gara tahitiano Hauata, che ha appena concesso un rigore a Auckland per fallo di mano di Hogg. Dopo tre minuti di proteste Darren White si presenta sul dischetto ma la conclusione viene parata da O’Keefe, che tiene ancora in vita il sogno di Wellington. Epilogo incandescente, che iscriverà negli annali del calcio oceanico questa finale all kiwis.
Si va ai rigori, proprio come nel 1987. La serie viene aperta dal gol dell’ex Alex Feneridis, arrivato a Wellington dopo sette stagioni col City. Dordevic pareggia e subito dopo tocca ai portieri mettersi in luce, con Williams e O’Keefe che parando le conclusioni di Corrales e Berlanga mantengono la parità, che resiste sino all’errore di Hogg, che mette fuori.
Secondo errore di giornata per l’autore dell’1-1 ma stavolta O’Keefe non può rimediare: Kim insacca il penalty che dà il settimo titolo a Auckland. Il quinto consecutivo. Un record che a livello mondiale ha come unico precedente la cinquina del Real Madrid nelle prime cinque edizioni della Coppa Campioni europea. LECHAMPIONS OCEANIA
OFC Champions League 2015 – Finale / Suva (Figi), ANZ Stadium
AUCKLAND CITY-TEAM WELLINGTON 5-4 dcr (1-0; 1-1; 1-1; 4-3 rig)
Auckland City: Williams, Dordevic, Iwata, Bilen, Berlanga, White, De Vries, Carril (Daewook Kim 89′), Vicelich (McGeorge 98′), Moreira (Souto 85′), Browne. Allenatore: Ramon Tribulietx
Team Wellington: O’Keefe, Jackson (Lovemore 33′), Scott (Myers 78′), Robertson, Peverley, Corrales, Gwyther, Hogg, Feneridis, Gulley, Bale. Allenatore. Matt Calcott
Arbitro: Norbert Hauata (Tahiti)
Reti: Moreira 14′; Hogg 79′
Rigori: Feneridis (gol); Dordevic (gol); Corrales (parato), Berlanga (parato); Peverley (gol), McGeorge (gol); Gulley (gol), Browne (gol); Hogg (fuori), Daewook Kim (gol)
Ammoniti: Carril, Browne, Bilen; Feneridis, Hogg, Lovemore
Espulso: Bale (112′)
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