As Pirae: rivelazione della Champions oceanica 2014

Waitakere United eliminato, Auckland dentro per il rotto della cuffia. L’OFC Champions League 2013-14 ha regalato più sorprese in una settimana che nelle precedenti sette edizioni (da quando la “Champions” ha preso il posto del vecchio “campionato per club”).

RIVOLUZIONE. Chissà, forse è questa la formula giusta. L’ennesima ristrutturazione della OFC Champions League potrebbe addirittura diventare un modello da seguire per altre competizioni internazionali per club. La Confederazione oceanica ha deciso di concentrare l’intera fase a gironi in una settimana e in una sola nazione. Una rivoluzione, la seconda di fila dopo quella di un anno fa che aveva compresso in circa due mesi l’intero torneo.
Quest’anno le novità sono state ancora di più. Il numero di squadre è passato da otto a dodici, divise in tre gruppi. La fase a gironi si è giocata nelle Isole Figi (a Ba e a Lautoka), al ritmo di due partite al giorno per otto giorni di fila. A qualificarsi per le semifinali le vincitrici dei tre gironi più la miglior seconda. Negli auspici dell’Oceania Football confederation la nuova formula doveva garantire più imprevedibilità a una manifestazione storicamente dominata dai club neozelandesi. L’esperimento è riuscito: eliminato il Waitakere United, qualificato come miglior seconda l’Auckland City. C’è mancato davvero poco perché in semifinale non ci fosse nessuna squadra della Nuova Zelanda.

As Pirae: rivelazione della Champions oceanica 2014
As Pirae: rivelazione della Champions oceanica 2014

FASE A GIRONI. Per il Waitakere United, finalista lo scorso anno, conquistare i nove punti in palio e il primo posto nel girone A doveva essere poco più di una formalità. E invece i neozelandesi, dopo aver superato 2-0 all’esordio il Kiwi, si fanno bloccare sull’1-1 dal Solomon Warriors e poi perdono 3-1, nonostante il vantaggio della superiorità numerica nella mezz’ora finale, la sfida decisiva col Pirae di Marama Vahirua. L’ex mezzala di Nantes e Monaco è il giocatore che in semifinale può garantire ai campioni della Polinesia quel che serve per continuare a sorprendere. Ma dopo le tre vittorie su tre nella prima fase, difficilmente il Pirae verrà preso sottogamba.

L’eliminazione del Waitakere ha oscurato il ko rimediato dall’Auckland City nello scontro diretto con l’Amicale, che ha dato la testa del girone B ai campioni di Vanuatu. I campioni uscenti strappano il passaggio in semifinale come miglior seconda.

Il girone C viene vinto dai figiani del Ba, che hanno saputo sfruttare il fattore campo nei confronti di Magenta (secondi a quota 4), Tafea (3 punti) e Hekari United (ultimo posto per i campioni d’Oceania 2010). Tra due settimane semifinali di andata. Per conoscere i nuovi campioni d’Oceania bisognerà aspettare il 17 maggio (finale di ritorno). LECHAMPIONS OCEANIA

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