Con l’edizione 2009-2010 l’Europa League ha preso ufficialmente il posto della vecchia Coppa Uefa, che a sua volta aveva rimpiazzato la Coppa delle Fiere. In realtà, seppur con qualche differenza, le ultime edizioni della Coppa Uefa non avevano più nulla o quasi in comune con la formula originale. Ammettere l’ingresso delle ripescate dalla Champions League è stata la modifica che aveva di fatto trasformato la Coppa Uefa in una serie B della Champions.
Con l’Europa League questa subordinazione viene istituzionalizzata. Anche se il presidente Uefa Michel Platini sostiene il contrario: “Il nuovo formato darà nuovo impulso non solo alla manifestazione ma a tutto il calcio continentale”. La novità cui fa riferimento Platini è una fase a gironi allargata a 48 squadre, scelta che dovrebbe consentire alle formazioni dei Paesi di scarsa tradizione calcistica maggiori opportunità di affacciarsi alla ribalta europea, ben oltre i mesi estivi. Un piccolo campionato europeo per club, con partite di andata e ritorno che vede protagoniste nazioni solitamente confinate ai turni preliminari. Dal confronto tra le piccole e le grandi d’Europa ne dovrebbero beneficiare la diffusione del calcio e il successo della nuova competizione. Questo l’auspicio. LECHAMPIONS EUROPA
|