Sergio Ramos, sua la firma sulla Decima

E alla fine la decima per il Real è arrivata. Gareth Bale al 110′, Marcelo al 118′, Ronaldo al 120′ su rigore hanno dato al Real Madrid il derby sull’Atletico che stavolta valeva il titolo di campione d’Europa.  Un 4-1 che premia al di là dei suoi meriti il Real e punisce in modo incredibile e impietoso l’Atletico, campione d’Europa sino al 93′, quando Ramos ha trovato l’1-1 che ha mandato la partita ai supplementari.

Difficile parlare dei vincitori dell’Uefa Champions League 2013-14, quando una coppa viene persa così. L’Atletico ha fatto partita pari e in alcuni momenti valeva il titolo di campione d’Europa nei confronti di un Real intimidito, confuso, mai fluido. La prestazione dell’Atletico non sorprende. Oltre alla recente conquista della Liga, in termini di successi internazionali l’Atletico negli ultimi anni ha fatto meglio del Real: sia nel nel 2010 che nel 2012 i Colchoneros hanno realizzato l’accoppiata Europa LeagueSupercoppa europea. Non proprio dei carneadi.

Meno di nove minuti l’apparizione di Diego Costa, mandato in campo a sorpresa da Simeone nonostante i noti problemi atletici. Affiancato in avanti da David Villa, in un 4-4-2 privo dell’indisponibile Arda Turan, il miglior attaccante dei Colchoneros fa davvero poco per giustificare la sua presenza in campo. Vista la sua stagione era difficile dirgli no, e il bomber ha praticamente imposto la sua presenza in campo, garantendo una forma fisica che allenamenti e riscaldamento prepartita negavano in modo chiaro.

Quel corricchiare senza scatti né tiri ha caratterizzato anche l’avvio di gara del centravanti brasiliano naturalizzato spagnolo, che ha lasciato a Villa il compito di pressare il quartetto difensivo del Real. In una finale di Champions regalare un uomo per nove minuti è un azzardo, per novanta un suicidio: fuori Costa, dentro Adrian. Al 32′ la prima vera palla gol della gara: la penetrazione di Bale dalla destra apre la difesa dell’Atletico, arrivato davanti a Courtois il gallese piazza sul palo più lontano ma manca la porta di pochi centrimetri.

Al 36′ Diego Godin, l’uomo che ha dato la Liga 2014 all’Atletico col gol dell’1-1 al Camp Nou nello scontro finale col Barcellona, punisce di testa un’uscita abortita di Iker Casillas. Il capitano del Real, “relegato” da Ancelotti al ruolo di portiere di Coppa, avanza e poi si ferma sul cross che raggiunge a centro area Godin che anticipa Khedira e gira all’indietro: una palombella innocua resa micidiale dall’errore di Casillas, che si lancia all’indietro ma tira fuori la palla quando ha nettamente oltrepassato la linea. Nella ripresa al 54′ Ronaldo su punizione, deviata, impegna Courtois in una respinta sopra la traversa. Al 56′ è Khedira a salvare il Real, deviando a lato una conclusione al volo di Adrian indirizzata verso il palo più lontano. Al 59′ doppia sostituzione per il Real: Ancelotti rimpiazza Coentrao e Khedira con Marcelo e Isco. Al 66′ secondo cambio per i Colchoneros: l’ex napoletano Sosa prende il posto di Raul Garcia. Negli ultimi venti minuti il Real attacca in modo disordinato (l’assenza dello squalificato Xabi Alonso si è fatta sentire), con Ronaldo e, soprattutto, Bale. Al 79′ il cambio Morata per Benzema è seguito da un gran palla per Isco, raggiunto al limite dell’area piccola, ma lo stop-e-tiro dell’ex fantasista del Malaga viene interrotto da un tackle provvidenziale di Godin: l’uruguagio decisivo in attacco, fenomenale in difesa. All’82’ Filipe Luis è costretto a lasciare il posto all’ex Ajax Toby Alderweireld. I 5 minuti di recupero generosamente concessi dall’olandese Kuipers fanno il miracolo: al 93′ Sergio Ramos scappa a Godin e di testa sorprende Courtois nell’angolo basso alla sua destra. Da otto anni non segnava un difensore nella finale di Champions: a Lisbona due nella stessa partita.

La beffa finale non è un inedito per l’Atletico: già nella finale della Coppa Campioni 1974 il Bayern aveva trovato l’1-1 allo scadere dei supplementari e poi superato 4-0 i Colchoneros nel replay della partita. Una maledizione che si ripete. E taglia le gambe a chi era convinto di dover sollevare la coppa e invece si trova costretto a giocare un’altra mezz’ora per riprendersi qualcosa che era già suo. E al 110′ lo scippo si completa con la fuga di Angel Di Maria che s’invola tra le rovine della difesa dell’Atletico, ormai in preda ai crampi, e tenta una conclusione che dopo la deviazione di Courtois si trasforma in assist per la testa di Gareth Bale, che da due passi sigla il 2-1. Come giustificare 100 milioni in un minuto. I gol di Marcelo e Ronaldo (nullo o quasi per l’intera gara) completano la beffa per i Colchoneros. La “decima” doveva arrivare al Bernabeu.  LECHAMPIONS EUROPA

UEFA Champions League 2013-14 – Finale / Lisbona, Stadio Da Luz

REAL MADRID-ATLETICO MADRID 4-1 dts (0-1; 1-1)

Real Madrid: Casillas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Coentrão (Marcelo 59′); Khedira (Isco 59′), Modric, Di Maria; Bale, Benzema (Morata 79′), Ronaldo. Allenatore: Carlo Ancelotti
Atletico Madrid: Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis (Alderweireld 83′); Koke, Gabi, Tiago, Raul Garcia (Sosa 66′); David Villa, Diego Costa (Adrian 9′). Allenatore: Diego Simeone

Arbitro: Bjorn Kuipers (Olanda)
Reti: Ramos 93′, Bale 110′, Marcelo 118′, Ronaldo 120′ rig ; Godin 36′
Ammoniti: Ramos, Khedira, Marcelo, Varane; Juanfran, Miranda, Koke, Raul Garcia, Gabi, David Villa, Godin

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